L'anno è il 1998. La provincia è quella di Varese. Sparizioni e omicidi vengono uno dopo l'altro in una provincia fra le più ricche d'Italia che diventerà quella delle Bestie di Satana. Si andrà avanti fino al 2004. Era il 24 gennaio di quell'anno infatti, quando a Golasecca venne ritrovato il corpo di Mariangela Pezzotta, uccisa barbaramente e seppellita nei pressi di uno chalet degli orrori pieno di simboli e oggetti satanici. A ucciderla furono Andrea Volpe, Elisabetta Ballerin e Nicola Sapone le cui auto furono trovate nella vicina diga del Panperduto a Somma Lombardo. Da lì si scoprirà tutto il resto. A raccontare quei fatti è Bestie, il nuovo podcast di Antonio Cristiano e Marco Maisano, prodotto da OnePodcast, sulla terribile storia delle Bestie di Satana, disponibile sulle piattaforme di streaming audio. Il filo conduttore è Andrea Volpe, assassino e reo confesso. Ad ascoltare le prime due puntate si torna a 25 anni fa e a una storia da tanti rimossa perché terribile e mostruosa.
Quanto si vedeva prima
Il diario di Mariangela Pezzotta appare nella prima puntata delle sei puntate del podcast (le prime due sono disponibili) e racconta di come Andrea Volpe, allora suo fidanzato fosse violento. Era cambiato dopo aver fatto il militare. Aveva gli occhi scavati al ritorno dalla naja, cambiato, taciturno, chiuso. Era arrivata la droga. Lui non chiedeva altro che soldi. Si lasciavano e si riprendevano. Sono pagine scritte negli anni Novanta quando le Bestie di Satana era nome noto solo a chi faceva parte della setta.
Femminicidio e violenza sulle donne
Vista a posteriori questa storia ha anche un lato di violenza sulle donne. Lo racconta tutta la storia di Mariangela Pezzotta che era convinta che Andrea Volpe fosse l'uomo della sua vita e lui le ha chiesto per anni denaro. Lui, non solo, l'ha uccisa. Ma è anche la storia di Chiara Marino uccisa insieme a Fabio Tollis, non c'erano storie fra le Bestie, soprattutto se lei era la ragazza di un altro e per il gruppo rappresenta una sorta di Madonna e nessuno lasciava le Bestie da vivo.
I collegamenti
La cattura dei due colpevoli dell'omicidio di Mariangela Pezzotta e la successiva collaborazione di Volpe scoperchiarono una serie di collegamenti con altri delitti passati. Con la sua confessione si chiude la seconda puntata. Il processo riuscirà a condannare solo per gli omicidi di Chiara Marino, Fabio Tollis. I corpi di Tollis e della Marino, ormai mummificati, furono ritrovati dai carabinieri il 18 maggio 2004, a seguito delle indagini relative all'omicidio di Mariangela Pezzotta, unica altra vittima per cui c'è stata condanna per omicidio. C'è stata per l'induzione al suicidio di Andrea Bontade, perché non si era presentato la sera dell'omicidio di Marino e Tollis. Sono persone che per caso o per volontà si erano trovate vicine alle Bestie a dimostrazione dell'impossibilità di uscire vivi dalla setta, ma anche di quanto queste persone fossero vicine a noi: «Uno uguale a te è pronto a diventare una bestia», a scontrarsi in prove di coraggio, a fare sedute spiritiche, a usare droghe pesantissime e alcol. Pur senza prove iIl coinvolgimento delle bestie di Satana è stato sospettato in altri casi, fino a 14.
La mostruosità dei dettagli
Ascoltando il podcast si torna a dettagli mostruosi. L'uccisione di Mariangela Pezzotta, il suo volto deturpato, la sepoltura incompleta. Le parole di suo padre che sa che gliela hanno ammazzata. Il ricordo del sorriso del padre di Fabio Tollis quando riconosce la foto segnaletica di Volpe arrestato per questo omicidio come uno degli amici di suo figlio. Lui non aveva mai creduto che Fabio se ne fosse andato volontariamente ormai sei anni prima.
I documenti
In ogni episodio ci sono testimonianze e interviste a persone direttamente coinvolte nella vicenda – dal giornalista Gabriele Moroni, impegnato nel racconto del caso, a Silvio Pezzotta, padre di Mariangela Pezzotta, da Francesca Cramis, avvocata di un membro della setta Nicola Sapone, a Tiziano Masini sostituto procuratore a Busto Arsizio a capo delle indagini. Vengono riportati audio dei colloqui in carcere tra Volpe e i genitori, la loro apprensione per lui e la loro ricerca della verità, e letti alcuni passi del diario di Mariangela Pezzotta, ma anche importanti verbali dei ritrovamenti del corpo di Mariangela e il referto delle analisi eseguite sulla giacca di Nicola Sapone.
Le condanne
Andrea Volpe (20 anni) Isidon, ora fuori dal carcere
Nicola Sapone (doppio ergastolo e isolamento diurno per 18 mesi) Onussen, Nessuno al contrario
Paolo Leoni (ergastolo e isolamento diurno per 9 mesi) Evol, love al contrario
Mario Maccione (16 anni) Ferocity che si butta dal ponte di Trezzo sull’Adda, rimanendo illeso, ora uscito dal carcere
Pietro Guerrieri (12 anni e 8 mesi) Lioz, ha terminato di scontare la pena
Marco Zampollo (29 anni e 3 mesi) Kill
Eros Monterosso (27 anni e 3 mesi) Kaos
Elisabetta Ballarin (22anni) condannata solo per l'uccisione di Mariangela Pezzotta, ha preso due lauree in carcere e il tribunale di Sorveglianza di Brescia le ha concesso l'affidamento in prova
